Atmosfera intima al Teatro dei Tre Mestieri per il mini concerto di Gerardina Trovato, l’artista catanese che da troppo tempo manca dalle scene. La causa è anche un malessere che l’ha costretta a letto per diversi mesi ma dal quale ha reagito con l’unica arma a sua disposizione: la musica. E così si ripresenta davanti al suo pubblico, provata dalla malattia ma con una grinta dentro agli occhi che farebbe invidia a chiunque. “Voglio tornare a cantare e voglio tornare a Sanremo“. Già, perchè è lì che è cominciato tutto nel 1993, nelle nuove proposte, piazzandosi seconda dopo la Pausini. “Sono stati anni in cui da Sanremo veniva fuori bella musica, grandi interpreti e cantautori, oggi non è più così…peccato!“. Dopo il ’93 altri due Sanremo con dei pezzi che subito diventano hit, canzoni che ieri sera ha reinterpretato soprattutto con l’anima, la stessa che ha messo quando cercava fortemente il successo, segnato dall’incontro con Caterina Caselli: “E’ stata una seconda mamma, mi ha accolto con un sorriso che è stato il motivo per cui poi ho scelto di andare con lei: ma in realtà ci siamo scelte a vicenda. All’incontro mi presentai come un maschiaccio, con i capelli rasati, il cravattino e la coppola, mi misi a suonare e dopo due ore avevo il contratto sul tavolo“. E poi le collaborazioni con Andrea Bocelli (Vivere) e Renato Zero (Eh Già): “Mentre io e Renato lavoravamo, ogni tanto veniva giù la Bertè in baby doll!!!“. Ricordi di una vita passata a scrivere e a sognare sin da piccolissima quando a tre anni fece le selezioni per lo Zecchino D’Oro, “Non superai le selezioni, avevo tre anni, ma io sapevo che nella mia vita avrei avuto successo e quando mi chiedevano cosa avrei fatto da grande rispondevo che dopo Sanremo avrei cantato e cantato e così è stato, fino al giorno in cui sono tornata a Catania e nel pubblico ho rivisto i miei compagni di scuola, è stata davvero una cosa dal forte impatto“. Gerardina racconta aneddoti e vicende e si scioglie piano piano mettendosi a nudo con serenità, persino con qualche battuta spiritosa che non ti aspetti solo perchè credi che la vita sia stata troppo bastarda con lei che invece non ha mai perso la voglia di suonare e di stare con il suo pubblico, infatti in uscita ha un nuovo album (di cui presto avremo più dettagli) anticipato dal singolo: “Energia diretta” in cui ritorna questa voglia di vivere adesso in ogni senso…
Bellissima e romantica la formula, in questo momento unica in città, dell’intervista post concerto (curata dall’attore e direttore artistico del teatro Stefano Cutrupi) che in realtà è una chiacchierata a riflettori spenti dal fragore di un successo che a volte risulta troppo ingombrante e che invece permette anche al pubblico di dialogare con l’artista.
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